Come scegliere un cibo umido per gatti : Guida 2023

L’alimentazione dei propri amici a quattro zampe è fondamentale per il loro benessere, ma come si fa a capire quale prodotto è il migliore? Oggi proveremo a darvi alcune informazioni che potrebbero rivelarsi indispensabili durante la scelta e l’acquisto.

Complementare o completo?

Innanzitutto è necessario precisare che vi è una netta differenza tra le due cose, infatti, nel primo caso abbiamo di fronte un mangime che necessita di essere compensato da altro cibo, generalmente secco, mentre il secondo potrebbe bastare a sopperire al fabbisogno energetico dell’animale, in questo caso il vostro gatto.

Generalmente si tende a confondere i due prodotti pensando siano la stessa cosa e proponendoli alla stessa maniera, ma non c’è nulla di più sbagliato: il cibo complementare da solo non basta e potrebbe causare scompensi e carenze di vitamine e sali minerali. Quello completo invece, al quale vengono aggiunte crocchette o alimenti a uso umano, può provocare obesità, sovraccarico epatico e renale.

Ma come si fa a distinguerli? Partendo dal presupposto che l’unico mangime che può definirsi realmente completo è quello secco, ovvero le crocchette, per poter capire se anche le bustine di umido che avete acquistato rappresentano la razione giornaliera per il vostro gatto, è necessario calcolare le percentuali di proteine, grassi e umidità. Su molti siti internet è possibile effettuare il conteggio tramite un’apposita tabella che elimina l’ultimo valore, che non dovrebbe mai superare gli altri, molto più importanti per il benessere del micio.

Cibo secco o umido

Entrambe le varietà sono molto valide e possono rappresentare un’ottima soluzione, tuttavia, a volte non è importante il prodotto che ha gli ingredienti più completi e bilanciati, ma ciò che piace al vostro gatto.

I piccoli felini hanno infatti dei gusti molto sopraffini e non solo non si accontentano di qualsiasi bustina o crocchetta, ma spesso dopo avervi fatto credere di essere ghiotti di tonno, per esempio, scelgono di non mangiarlo più lasciandolo nella ciotola fino a quando non vi sarete stancati dell’odore. Gli esperti dunque consigliano di variare i sapori di tanto in tanto, in modo tale che l’animale non si abitui e sia sempre soddisfatto di ciò che gli proporrete come pasto.

Le crocchette inoltre, nonostante siano complete, hanno una percentuale di umidità minima, che a lungo andare potrebbe causare problemi renali nei gatti che non apprezzano particolarmente l’acqua.

Formati

Per quanto riguarda il mangime umido, ci sono numerosi prodotti che vengono incontro ai raffinati gusti dei felini, come patè, sfilaccetti, mousse, bocconcini in salsa e gelatine: non vi è una vera e propria differenza in termini di qualità, a meno che non si scelgano bustine o scatolette con ingredienti poco bilanciati o a base di scarti di animali.

Tuttavia, ciò che cambia è la modalità di apertura e conservazione: le lattine e le vaschette per esempio sono facili da aprire, si conservano in frigorifero senza problemi e consentono di prelevare il cibo con l’utilizzo di un cucchiaino. Le bustine invece, necessitano di una molletta o di una clip per essere richiuse.

Ingredienti

Il cibo per gatti dovrebbe essere sempre privo di cereali e carboidrati, poiché sono più difficili da digerire e poco utili per la loro salute. La razione giornaliera di proteine dovrebbe aggirarsi intorno al 26%, quella dei grassi invece al 9%. Meglio preferire prodotti che riportano la dicitura “manzo”, “pollame”, “tacchino”, piuttosto che “derivati” oppure “al gusto di”, poiché potrebbero essere realizzati con ingredienti di scarto e con un valore nutrizionale davvero basso.

Età e patologie

Acquistare il cibo per gatti basandosi solo sul prezzo non è una buona idea, ma è necessario considerare anche la qualità degli ingredienti e soprattutto la situazione in cui si trova il vostro piccolo amico. Ai cuccioli per esempio è sconsigliato somministrare mangime per adulti, poiché i primi necessitano di una dose maggiore di proteine per poter crescere sani e forti, generalmente intorno al 30%. Dagli 8 mesi in poi è possibile proporre bustine standard, scegliendo dunque i gusti che i felini potrebbero apprezzare maggiormente, come tonno, pollo o manzo.

Per gli anziani invece, soprattutto se in età avanzata e con pochi denti, è preferibile optare per dei formati più facili da digerire, come paté o gelatine. I gatti sterilizzati invece hanno bisogno di un apporto energetico minore poiché tendono facilmente a ingrassare: sulle bustine e le scatolette potrete trovare la dicitura “sterilized” che vi faciliterà l’acquisto.

Infine, per tenere a bada alcune problematiche renali, epatiche o il diabete, molto comune nei felini che non sono stati alimentati correttamente durante i primi anni di vita, è necessario optare per un mangime specifico e medicato.

 

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Come dosare un cibo umido per gatti

Se avete appena acquistato un nuovo mangime per gatti e non sapete come dosarlo o conservarlo, oppure vorreste cimentarvi nella preparazione di un pasto fatto in casa, continuando a leggere vi spiegheremo tutti i passaggi necessari.

Quante volte bisogna dare il cibo umido al gatto? Non vi è una risposta unica, poiché ogni felino è a sé e talvolta qualcuno è più esigente e schizzinoso di un altro. In genere, si consiglia di somministrare i pasti per due o tre volte al giorno, tuttavia, alcuni mici ingordi e troppo voraci potrebbero risentirne, rigurgitando il tutto dopo pochi minuti sul vostro tappeto preferito.

Per evitare tale inconveniente è preferibile dividere le porzioni in  modo che bastino per quattro o cinque volte, per permettere all’intestino di digerire l’alimento gradualmente e senza creare problemi.

Di norma inoltre, nonostante alcuni pensino che il cibo, in particolare quello secco, debba rimanere sempre a portata dell’animale, in realtà delle dosi eccessive potrebbero causare problemi renali e obesità. La quantità giornaliera delle bustine e delle scatolette di umido invece, andrebbe calcolata in base al peso del gatto: 40 g per ogni chilo.

Come conservare il cibo umido per gatti

Alcuni gatti più intraprendenti talvolta tendono a mettere le zampe ovunque nel tentativo di trovare qualcosa di buono da sgranocchiare in casa. Siamo sicuri che almeno una volta vi sarà capitato di trovare le bustine di umido con evidenti segni di tentato furto, come i buchi dei canini o delle unghie. Per questo motivo, è sempre opportuno conservare il cibo dei vostri gatti in un luogo sicuro e preferibilmente al chiuso, in modo tale da evitare non solo questo genere di situazioni pericolose, considerata la possibilità di ingestione di plastica o alluminio, ma per fare in modo che l’alimento all’interno non si deteriori facilmente.

A questo proposito, ricordiamo che una volta aperta la confezione è necessario terminarla il giorno stesso o al massimo quello successivo, affinché il vostro micio possa avere sempre un pasto fresco e salutare. Se dovesse avanzare e proprio non volete rischiare di somministrare una dose maggiore, che potrebbe causare mal di pancia oppure contribuire a patologie come l’obesità, vi consigliamo di tenere la bustina o la scatoletta in frigo per poi servirla nuovamente a temperatura ambiente.

Come preparare il cibo umido per gatti

Volete cimentarvi nella realizzazione di pasti fatti in casa? Innanzitutto è molto importante comprendere che un felino, piccolo o grande che sia, è un animale prevalentemente carnivoro, dunque necessita di carne e pesce per poter sopravvivere in modo adeguato. Dare al gatto carboidrati e fibre è molto sbagliato e può rivelarsi deleterio per la sua salute, causando vari scompensi a livello renale ed epatico. Niente pasta o riso dunque, che risultano molto difficili da digerire, ma preferire alimenti proteici come carne, pesce, uova e una minima percentuale di verdure. Evitate quanto più possibile di somministrare cibo a uso umano in scatola, come tonno, sardine e salmone, anche se al naturale e privi di olio. Inoltre, mai dare ossa cotte, poiché possono spezzarsi e creare lesioni intestinali.

Per poter conoscere le dosi di ogni ingrediente è consigliabile recarsi da un veterinario nutrizionista oppure, in via eccezionale e in assenza di patologie, potreste eventualmente consultare una tabella su internet. In ogni caso, ricordiamo che la razione di proteine deve rappresentare almeno il 26% di tutto il pasto e quella dei grassi non meno del 9%.

Sappiamo bene che l’alimentazione casalinga possa essere molto impegnativa, soprattutto quando ci sono molti animali da sfamare, e talvolta è preferibile optare per quella industriale di buona qualità: se non sapete come scegliere un buon cibo umido per gatti, vi suggeriamo di dare un’occhiata alla guida all’acquisto presente in questo articolo.

Domande Frequenti

Quali sono le migliori marche di cibo umido per gatti?

Da non confondere con quelle più famose, che non sempre si rivelano così valide come si è portati a pensare, tra i migliori brand di alimenti umidi per piccoli felini abbiamo senza dubbio Trainer, un’azienda conosciuta in tutto il mondo per gli ottimi ingredienti ben bilanciati. Un’altra marca ampiamente apprezzata è Almo Nature, una società italiana che si occupa della realizzazione di alimenti completi garantiti HFC, ovvero per uso umano. Tra le altre, ricordiamo Purina, Longlife, Monge e Sheba.

Quante volte bisogna dare il cibo umido al gatto?

Per evitare che il proprio micio possa andare incontro a patologie renali, diabete oppure obesità, è necessario sempre controllare le porzioni: in linee generali un gatto dovrebbe mangiare circa 40 g di umido per ogni chilo. Dunque, se il vostro piccolo felino pesa circa 6 kg, dovrete moltiplicare 40×6, ovvero 240 g al giorno.

Tuttavia, tale calcolo va fatto basandosi anche sul tipo di alimentazione: se siete soliti mescolare bustine di bocconcini e crocchette, allora le dosi saranno minori, poiché il cibo secco è già abbastanza completo e un eccesso potrebbe causare scompensi di vario genere.

Quanto costa una bustina di cibo umido per gatti?

Non è facile rispondere a questa domanda poiché il prezzo del mangime per animali varia molto a seconda degli ingredienti utilizzati e all’affidabilità e notorietà del brand. Alcuni per esempio, nonostante l’enorme pubblicità e marketing sviluppato intorno al solo design dell’etichetta, non si rivelano affatto validi a causa delle materie prime di ultima scelta. Per questo motivo, vi suggeriamo sempre di basare la vostra scelta esclusivamente sui singoli componenti, evitando quelli che hanno una percentuale di proteine inferiore al 26%.

È meglio una dieta casalinga oppure il mangime preconfezionato?

Proporre un’alimentazione naturale come la casalinga o la BARF al proprio gatto può rivelarsi un’ottima soluzione per tenere sotto controllo i valori renali ed epatici. Non c’è niente di meglio di una dieta sana ed equilibrata fatta in casa, tuttavia, in presenza di più animali tale sistema può rivelarsi non solo dispendiosa, ma anche molto faticosa da svolgere. Ogni settimana infatti bisognerà porzionare e congelare le dosi, pesando accuratamente il cibo che acquisterete in macelleria o al supermercato, dunque a un prezzo non sempre irrisorio. Alcuni negozi di animali mettono a disposizione delle scatolette contenenti pasti casalinghi, tuttavia possono costare molto di più rispetto a una lattina di mangime completo per piccoli felini.

Per questo motivo, talvolta basta scegliere semplicemente un prodotto valido per avere il proprio micio sempre in salute: se volete sapere quale cibo umido per gatti comprare vi invitiamo a leggere la nostra personale classifica dei migliori articoli attualmente disponibili online.

Il cibo umido per gatti è considerato un alimento completo?

Prima di rispondere alla domanda è necessario fare una distinzione tra cibo complementare e completo, dove nel primo caso sono presenti tutti gli elementi indispensabili al benessere del gatto, mentre nel secondo è necessario fare delle aggiunte per non creare scompensi. Per esempio, le crocchette sono sempre considerate complete, mentre le bustine di bocconcini in salsa non sempre contengono abbastanza vitamine, sali minerali, proteine, le quali devono corrispondere ad almeno il 26% sul totale e grassi, non meno del 9%.

Per questo motivo, durante la scelta del miglior cibo umido per gatti dovrete controllare attentamente la lista degli ingredienti e optando per il prodotto con la percentuale più elevata.

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